Nietzsche sostiene in “ Al di là del bene e del male “ che l’origine dell’aristocrazia è dovuta alla sua volontà di potenza. Gli aristocratici deriverebbero da una società barbarica caratterizzata da una spiccata volontà di affermarsi. I suoi membri si sarebbero riversati su popolazioni pacifiche ed accostumate, dedite all’agricoltura e al commercio; le avrebbero sottomesse e instaurato il loro dominio. Nietzsche è un ammiratore di questi barbari perché dotati di grande volitività, cosa che ha consentito loro di dominare su gli altri perché erano meno volitivi. Nietzsche intende questa spiccata volontà come una qualità superiore di alcuni uomini o gruppi sociali rispetto al resto dell’umanità; e perciò è convinto che questi debbano anche essere i dominatori. Essi sono certamente i “superuomini”, i filosofi e i legislatori dell’avvenire. Sono d’accordo con Nietzsche che coloro che posseggono una grande volitività abbiano, rispetto agli altri uomini, una qualità superiore, ma non mi trovo d’accordo con lui nell’assegnare a costoro la parte di dominatori.
Che cos’è “Aristocratico"
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